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Elenco completo dei testi scritti da Arnoldo Foà
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LIBRI E CD DEL MAESTRO
 "...Molto avanti con gli anni, difatti, Foà ricorda se stesso molto più come un artista dell’esistenza che come un artista dello spettacolo. Molto più come un uomo burbero con se stesso e con gli altri, ma appassionato e vitalmente egoista come tutti gli artisti (lui dice), che ha dovuto molto lottare e molto sfidare, per non soccombere mai ai giorni mediocri. Una memoria di se stesso e per se stesso, che è un atto di vita, un’invettiva contro il tempo e una dichiarazione d’amore.”
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 Una parabola swiftiana che si svolge nell'immaginario paese di Prinz dove i partiti politici governano un anno ciascuno. Al centro della parabola l'anti-eroe, Corto, che, prima di venire distrutto da avvenimenti al di fuori e al di sopra di lui, propone l'istituzione di un partito della Luna. Il pessimismo della parabola è scoperto, ma è attenuato dall'accettazione virile di una realtà comunque deludente, una realatà dove "il sempre e l'umanità sono concetti opposti". (Giampaolo Rugarli)
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 "Le pompe di Satana" ha un visibile impianto teatrale.Uno sfondo stupendo (Taormina, al morire dell'estate), una cornice curiosa (una rappresentazione teatrale in allestimento fino al debutto) e un fittissimo monologare che coinvolge personaggi dello spettacolo ma più ancora l'alfabeto dello stare al mondo. La professione di attore è vivisezionata in ogni risvolto e l'illazione che credo di ricavare è che tale professione, quanto meno in senso alto, concerne tutti quanti. (Giampaolo Rugarli)
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 Joanna, delicata e sensuale ragazza di Mahè, travolge con disarmante naturalità la solitudine di un consapevole uomo anziano, nel complice paradiso delle isole Seychelles, fino alle conseguenze più imprevedibili. Luzmarina, solare e giovanissima colombiana, cambia per sempre il corso della sua vita dopo un drammatico incontro con quattro uomini diretti al lago Sochatoga. Due donne, due vite, un unico intreccio. Un romanzo che in realtà sono due. O due romanzi che alla fine diventano un "unico".
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 "Non sono un poeta, non mi presento come un poeta..." Vien voglia di affermare il contrario: nel sentire, prima che leggere i suoi versi, o gli appunti, o i pensieri che dir si voglia, si ha come un fremito, inarrestabile e non ben identificabile: provoca emozioni violente, specie quando il contenuto è così dirompentemente ironico da diventare un'arma contro. (Beppe Costa)
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 Dalla Bibbia ho preso lo spunto per il mio racconto, e per il titolo: precisamente dall'Ecclesiaste. Nel protagonista del mio dramma, in Polo, non ho voluto presentare un particoalre dittatore: il suo colore politico non c'entra. Ho scelto il comunista per il grottesco che ne scaturisce: il combattuto culto della personalità entra da una porta ed esce silenziosamente dall'altra. Il dittatore non è una necessità storica: è sempre e comunque una calamità. (Arnoldo Foà) |
 "... mi ha invogliato ad accostarmi al pensiero del Santo, ed ho trovato che, oltre al religioso, l'uomo del suo tempo spiccava vivo, partecipante alle pene e agli avvenimenti dei suoi coevi.." (Arnoldo Foà) |
Cos'è un attore? Cosa vuol dire recitare? E soprattutto, come si fa? Esiste una scuola, un metodo infallibile? Con sessant'anni di spettacolo al suo attivo, Arnoldo Foà è certo la persona più indicata per rispondere a questa e a mille altre domande. E lo fa in queste pagine, con divertita ironia, raccontando aneddoti, dispensando sorridenti consigli, con la sorniona consapevolezza di chi ha visto e capito (quasi) tutto e il contrario di tutto.
Recensioni
Il Recensore.com Foà e il grande teatro italiano -
Moked - L’abbraccio della gente ad Arnoldo Foà
l'Autobiografia nel blog di TIberia De Matteis http://teatrodeimigliori.blogspot.com/2010/05/arnoldo-foa-autobiografia-di-un-artista.html
